Nuovo Debutto: TU DANZAVI PER ME – di Gigliola Santoro – Petriolo Sabato 18 Novembre 2017 – ore 21.30
Nuovo Debutto: TU DANZAVI PER ME – di Gigliola Santoro – Petriolo Sabato 18 Novembre 2017 – ore 21.30

Nuovo Debutto: TU DANZAVI PER ME – di Gigliola Santoro – Petriolo Sabato 18 Novembre 2017 – ore 21.30

di Gigliola Santoro
Spettacolo in un unico atto

Personaggi ed Interpreti:
Franco: Daniele Coacci
La Madre: Fulvia Zampa
Il Padre: Giuliano Sampaolesi
Bea: Maria Valeria Dominioni
Avvocato: Luca Feliziani

Regia di: Piergiorgio Pietroni

Note di Regia:
Tu Danzavi per me è un testo ricavato da testimonianze ricevute in prima mano dall’autrice come avvocato-collaboratore dell’Associazione a difesa della Donna ,dove con crudeltà e schiettezza ,viene messo alla luce, quanto facilmente la violenza può trasmettersi tra soggetti che sono abituati alla violenza stessa , anche se all’interno di situazioni che sembrano o possono apparire Normali. 
E’ solo quando la Madre rompe e si sgancia da questa catena di violenze ricevute e mai coraggiosamente rifiutate ,e qualche volta anche avallate,che il dramma viene alla luce nella sua più crudele realtà.
La madre non accetta più di essere l’anello debole della catena perché ,attraverso il coinvolgimento del figlio a questa efferata violenza su una minorenne, si rende conto di quanto male ha prodotto nella educazione e formazione del figlio, e quanto,questo suo atteggiamento di sottomissione e di condivisione a tutte quelle situazioni che avrebbe dovuto già recepire e leggere come un segnale di violenza ,avrebbe dovuto ,da tempo averla portarla a ribellarsi ,a quella che appariva essere una situazione normale.
Nella nostra messa in scena curata soprattutto come aiuto a leggere la presenza della violenza ,che a volte è così vicina a noi da non riconoscerla o forse trattata con estrema superficialità da non volerla riconoscere,abbiamo voluto sottolineare quei gesti ,quelle parole, quei atteggiamenti della vita quotidiana che sono,per noi gesti, parole e atteggiamenti che hanno già in fieri la violenza.
Vorremmo non aver mai messo in scena un testo simile e avremmo voluto non essere attuali.